Giovedì 1 Settembre è andato in scena l’evento promosso dai Viticoltori di Greve in Chianti: Masterclass guidata e cena di gala in piazza.

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Tutto inizia con la Masterclass presso una delle enoteche più belle e storiche che si possano trovare all’interno del vasto territorio del Chianti Classico, l’Enoteca Falorni, guidata da Alessandro Masnaghetti, colui che io considero “l’uomo delle Mappe”.

Il focus della Masterclass era la scoperta del territorio di Greve attraverso i vini dei soci dell’associazione dei Viticoltori di Greve in Chianti.

La Masterclass inizia con un’interessante introduzione geologica del vasto territorio del Gallo Nero, che và da San Casciano in Val di Pesa (Nord) fino a Castelnuovo Berardenga (Sud) arealr compreso all’interno di ben 2 province, quella di Firenze nella parte Nord e quella di Siena nella parte Sud.

Molto variegata la composizione pedologica che prevedere l’alternarsi di 4 composizioni principali: Arenarie la cui prevalenza è intorno ai monti del Chianti, il cui punto più alto è il Monte San Michele 892 mt.), Marne la cui prevalenza nella zona centrale della denominazione, sabbie plioceniche nella zona sud (Castelnuovo Berardenga), e depositi fluviali e lacustri nella zona nord (San Casciano Val di Pesa).

Veramente molto bella, la sezione realizzata dal Consorzio del Chianti Classico sul proprio sito web, dove è possibile, tramite un database di immagini a 360°, di scoprire il territorio navigando tra i panorami e i vigneti in modo interattivo.
A questo link: https://www.chianticlassico.com/territorio/uga/

Cartine geologiche della DOCG Chianti Classico
Fonte: Enogea.it

Come ormai sapranno coloro che hanno avuto modo di leggere l’articolo sull’anteprima del Chianti Classico, è ormai realtà la suddivisione della denominazione in 11 UGA di cui ben 4 di esse si trovano all’interno del comune di Greve in Chianti:

  • Greve
  • Lamone
  • Montefioralle
  • Panzano

Intorno a queste 4 UGA si è dunque articolata la degustazione guidata da Masnaghetti, volta all’esaltazione delle differenze espressive di queste diverse sottozone del comune di Greve.

Una volta terminata la Masterclass la festa dei Viticoltori di Greve si è spostata nella pittoresca piazza principale del paese, trasformata per l’occasione in un grande ed elegante dehor all’aperto.

La cena si è svolta in un clima di convivialità e armonia, che ha visto il mescolarsi di produttori, addetti ai lavori e semplici appassionati, tutti allo stesso tavolo dove è stato possibile confrontare idee e opinioni.

Durante la cena ho avuto il piacere di essere seduto a fianco con Victoria Matta, la presidente dell’associazione dei viticoltori di Greve, a cui ho personalmente fatto i complimenti per l’organizzazione e ottima riuscita dell’evento.

Un’associazione che in poco più di un anno ha già fatto passi da gigante e che sono certo nei prossimi anni si imporrà come riferimento e sede di interscambio di idee e reciproche collaborazione tra i viticoltori aderenti all’associazione.

Luca Brandini

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