E’ un Martedì di Giugno, siamo alle porte dell’estate, e mi “incammino” verso il Piemonte, il Monferrato, e più precisamente verso Tenuta Montemagno.

Al di là di una toccata e fuga a Torino, è la mia prima volta in Piemonte, e non nascondo che un pochino di emozione dentro di me c’è, poiché questa regione nel campo vitivinicolo rappresenta una vera e propria colonna portante della viticultura nazione e mondiale.

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Ad accogliermi in tenuta c’è Simone, figlio di uno dei due fratelli proprietari della tenuta. Con Simone avevamo già avuto modo di conoscerci durante Vinitaly 2019, grazie a Walter, un nostro amico comune.

La prima cosa che ho pensato appena oltrepassato il cancello d’entrata della tenuta è stato: “WOW!“; sono rimasto letteralmente colpito dalla bellezza del luogo e dal senso di pace che mi trasmetteva.

Dopo essersi sistemati in camera e fatto il Check-in, iniziamo con il tuor/visita della tenuta insieme a Simone che ci fa da guida. Iniziamo con una breve introduzione ai vigneti ed ai vitigni coltivati, tutti super autoctoni come ad esempio il Grignolino, la Malvasia Di Casonzo e il Ruchè Di Castagnole a parte una piccola deviazione con del Suvignon Blanc e del Syrah.

Ci spostiamo poi in cantina, costruita e ultimata da poco, una cantina modernissima, con attrezzatura all’avanguardia e molto funzionale, tutta su un unico livello, al cui interno si hanno 2 sezioni: la zona di lavorazione e la zona di affinamento dei rossi e delle bollicine…si avete capito bene, le bollicine, un metodo classico più unico che raro!

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Barricaia
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Pupitre Metodo Classico

In seguito alla visita in cantina, Simone, ha una brillantissima idea, cioè di fare un bel tuor dell’intera tenuta con il Pick-Up percorrendone tutto il perimetro e andando a vedere più da vicino tutti i vigneti di proprietà.

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Vigneti e colline del Monferrato

Una volta finito il tuor, rientriamo in tenuta, e ci diamo appuntamento per un aperitivo prima di cena; in questo tempo libero ne approfitto per girare un pò la tenuta e riposarmi.

Ci troviamo come da accordo per l’aperitivo con vista sulle colline del Monferrato, e per questa occasione degustiamo il famoso Metodo Classico di cui vi parlavo prima. Un metodo classico molto raro e unico nel suo genere, perchè è ottenuto dalla spumantizzazione della Barbera D’asti. Di questo Metodo Classico ne vengono prodotte 2 versioni, il TM Brut 24 Mesi, e il TM Brut 36 Mesi.

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Aperitivo con il Metodo Classico di Tenuta Montemagno

Per me è stata un’esperienza nuova perchè sinceramente non sapevo nemmeno che si producesse Metodo Classico con la Barbera, ed infatti ho scoperto che loro di Tenuta Montemagno, sono tra i pochissimi a produrlo, e devo dire che il risultato è veramente ottimo e interessante.

Finito con l’aperitivo, dove insieme a Simone abbiamo parlato un pò dell’avvento della comunicazione digitale e dell’evoluzione del mondo del vino in generale, ci spostiamo all’interno del ristorante per iniziare la cena in cui ad ogni portata verrà abbinato 1 vino della Tenuta.

Durante la cena, che è stata caratterizzata dall’assaggio di tutti piatti tipici del Piemonte e precisamente del Monferrato, abbiamo anche degustato tutta la gamma vini dell’azienda, che si sono confermati tutti ottimi caratterizzati da una grandissima pulizia e da una bella beva.

Tra tutti i prodotti assaggiato, secondo me, quelli che si sono rivelati più degni di nota sono stati il Timorasso – Solis Vis e il Barbera D’asti Superiore – Mysterium, due vini fortemente legati alla tradizione ed al territorio.

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Barbera D’asti Superiore
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Timorasso del Monferrato

Dopo questa bellissima panoramica sulla gamma vini dell’azienda, e una deliziosa cena con materie prime di assoluto livello ci salutiamo e ci dirigiamo verso la camera per riposarci e ricaricare le forze per il giorno seguente.

Al mattino, ci dirigiamo nella bellissima sala adibita alle colazioni che si trova al primo piano del relais, che presenta una enorme vetrata da cui si può ammirare le dolci colline del Monferrato; cosa c’è di meglio per avere un dolce risveglio??

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Colazione con vista

In mattinata non era prevista nessuna attività specifica quindi è stato il pretesto per usufruire più a fondo dei servizi della tenuta, quale ad esempio la piscina all’aperto quasi a sfioro sui vigneti e con vista Monferrato.

Dopo un pranzo veloce, sempre in compagnia di Simone, ci siamo salutati e siamo ripartiti per rientrare a casa.

Il bilancio finale è stata la scoperta di un angolo di Piemonte paradisiaco, rilassante e rigenerante oltre a ottimi vini, una grandissima accoglienza da parte del personale di Tenuta Montemagno.

Non è un addio ma un arrivederci…alla prossima!

Luca Brandini

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